CARME ALLA NUDITA'
" Versi di poesìa e note musicali, mescolati e disciolti in colori buttati su candida tela, come burro e miele, dal profumo di muschio bianco.
Grazia e armonia delle forme,
essenza verace, mai ingannevole,
frammento di luce divina, pura, sublime.
Elevata energìa archetipica,
libera come cavalli selvatici al galoppo nelle immense praterie.
Timido arcobaleno, riflesso di luce di sole sotto la pioggia.
Natura terrena e spirito celeste, cielo e terra, corpo e anima, visione angelica e flebile tentazione demoniaca,
stato primordiale, condizione di nascita e morte.
Perfetta di sincronìa di belle imperfezioni d'unicità,
sporcata da facili giudizi d'una ipocrita, bigotta, ridicola pantomima moralista.
S'è pur vero che ciascuno vede il riflesso di se stesso nel prossimo,
giammai volgarità o pornografia,
ma atto di pura fiducia d'intimità profonda,
leggerezza dell'essere che merita il rispetto della dignità della persona.
Fragilità che si apre timida al prossimo, come un puro, innocente fiore che sboccia,
da contemplare, custodire e proteggere " .
Donato Riccardi - Luglio 2017
In foto, corrispettivamente David di Michelangelo e Venere.