NOVEMBRE

Rivedo su scalini in pietra antica, forgiati dal tempo, al suono d'una melodia, lampi di passato, tra luce e nebbia.

Rivivo con nostalgia, una vita, che non è la mia, e ricordo attimi che non m'appartenevano, ma adesso si.

Sono pezzi di storia vivente, che vanno via, lasciando spazi vuoti, e nel ricordo, posso solo sperare che non sia stato vano, quel vivere d'un tempo che fu e che ora più non è.

Ne sento la mancanza, lenta, struggente nostalgia di una vita maestra, che rivive sbiadita in me, portatore della sua memoria, come orma impressa nell'argilla.

Sento l'odore di una giornata di sole, in questo vespero umido e freddo di novembre, con le gocce di pioggia che decorano le tante e tante lapidi, con le foto che mi fissano e sembrano sussurrarmi, ricordi, ancora.

Mi stringono le viscere, dal profondo, fino ad uscire, superstiti liberi e urlanti, fuori dal luogo e dal tempo che non gli appartiene e cosi, spaesati, timidi, come fantasmi, ombre che sbiadiscono alle luci di una nuova alba.

Si spargono con la rugiada sull'erba, al mattino. Evaporano al sole, e ritornano, sobri nelle vecchie foto in bianco e nero su una piccola credenza in legno, abbandonata, e si riversano in una corona del rosario appesa al collo, sul mio petto.

Donato Riccardi - Novembre 2017

In foto, parti dell'antica abbazia benedettina di Banzi, paesino d'origine dell'autore

Riflessi di Luna - Copyright 2016-2024. Il materiale presente sul sito può essere prelevato e pubblicato su terze parti, soltanto citandone l'autore. Oltre alle foto personali dell'autore, le immagini presenti sul sito, sono prese da Pixabay.
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia