
MIA CARA AMICA RADIO
Il flebile calore della tua voce, tra legno e metallo, mi basta a scaldare le gelide giornate invernali,
amore mio,
grande amica,
e ad accompagnare la piacevole brezza nelle notti di maggio, contemplando il paesaggio che emerge dalla finestra sul mondo, di tante voci diverse all'unisono.
L'odore della colla, dell'olio dei circuiti e del legname scaldato dalla tiepida luce della lampadina color arancio, fanno di te il focolare domestico, vagante come le onde nell'etere, al movimento di una lancetta, e fermo come montagna, nella certezza che non mi tradirai mai.
Fido della tua piacevole presenza, casta e pulita d' acqua pura, m'abbevero e t'ascolto come bimbo al racconto dell'anziana nonna, e taccio in mezzo al caos, al riparo delle tue mura, mentre fuori e guerra.
T'amo memore degli anni trascorsi insieme, quando più che mai, mi fosti unica.
Come amanti nel letto ci amiamo, poi m'addormento tra le tue
braccia, alla piacevole melodia del timbro della tua voce, che
accompagna i miei sogni fino a che gia compare la stella del mattino,
e tu sempre li, compagna fedele.
Donato Riccardi - 2001