CAMPAGNA NOTTURNA D'ESTATE
Al battito d'ali sfuggente del volo del pettirosso, vedo tutto il rosa e il celeste del risveglio del cielo all'alba, e dell'estate, nei cespugli macchiati dal profumo della moltitudine dei colori floreali,
e al soave canto degli uccellini in amore, per tutto il giorno, fino ad immergersi nel blu della notte nella macchia di bosco, al chiar di luna, tra le infinite stelle luminose, e la luce riflessa nello stagno.
All'ombra degli alberi, nella serenata delle rane e dei grilli notturni, mentre vola leggera una libellula, si posa su una ninfea rosa, dai dorati stami, sospesa sull'acqua.
S'affaccia con un balzo, un pesce, rompendo la melodia mista al silenzio, e una brezza leggera scuote leggermente i rami frondosi dei cespugli.
Una volpe sbuca fuori, sul sentiero lungo la collina e le vigne, attirata dal canto del fagiano, l'insegue e da lontano due cani da caccia abbaiano una sorta di ululato alla luna, nell'uliveto, sotto gli occhi spalancati della civetta in cima ad un paletto di legno, di fianco al fico.
Un pò più in la i cigni nuotano leggiadri, sulla lastra
intermittente di luce e acqua, in cui si specchia un'improvvisa
stella cadente.
Donato Riccardi - 2004