BEN
" L'armonia di note flebili scroscianti dalle corde di una chitarra,
in una stanzetta semibuia,
immersa di libri e pagine sparse,
tra fumo e profumo di incenso,
un retrogusto di birra e tabacco, in un posacenere pieno,
davanti una statuetta indiana e poster appesi di gruppi rock anni 70.
Così labile e sbiadita l'immagine di un ricordo,
come una di quelle pagine, invecchiate, buttate li a caso e scritte in una notte d'estate o in una piovosa e fredda giornata d'autunno,
lontane nel tempo,
impresse nella memoria " .
(Donato Riccardi - Gennaio 2010)
In foto Beniamino Tito, zio dell'autore, scomparso a 33 anni nel 2010, a cui è dedicata la poesia.